Voglio cambiare Lui

LO VOGLIO, LO VOGLIO, LO VOGLIO!

La soluzione a tutti i tuoi problemi potrebbe essere che lui iniziasse ad apportare quei cambiamenti nei modi di fare che ti permetterebbero di vivere con maggiore serenità la relazione.

Almeno una volta nella vita ogni uomo o donna avrebbe voluto questo rispetto al proprio partner.

  • Che si decidesse a dare una mano a casa
  • Che si preoccupasse degli impegni dei figli
  • Che si ricordasse cosa ti piace
  • Che si liberasse dal lavoro
  • Che fosse meno critico
  • Che la smettesse di uscire con quegli amici o amiche
  • Che sapesse dimostrare qualcosa
  • Che non mi desse per scontata
  • Che pensasse di più alla sua salute

La lista potrebbe essere molto più lunga, lo sai bene.

Quando riconosciamo qualcosa di molto evidente che non va nel nostro partner, la prima cosa che facciamo è quella di fargliela notare affinchè la cambi nel più breve tempo possibile.

E’ naturale attribuire all’altro parte delle cause del nostro malessere.

Ed in parte, è così. Ogni individuo della coppia ha delle responsabilità sul benessere e sull’andamento dell’armonia della relazione.

E’ possibile che tu senta che i tuoi bisogni nella coppia non sono soddisfatti, nonostante tu gli abbia fatto presente numerose volte il problema. Bisogni che hanno a che fare con l’essere vista e tenuta in considerazione, l’avere rispetto, il sentirsi importante, l’essere capita e compresa, essere riconosciuta nei tuoi sforzi.

Il suo atteggiamento di indifferenza rispetto alle tue richieste ti genera una profonda rabbia che porta inevitabilmente a rinfacciargli tutte le mancanze.

E’ come se ciò che gli fai presente non venisse mai realmente compreso.

Il principio fondamentale che regola la flessibilità nei rapporti è che se vuoi ottenere un cambiamento nella relazione, la prima mossa la devi fare tu.

Se il tuo modo di comunicare i bisogni ad oggi non ha portato a buoni risultati, ma anzi il tuo partner si è sentito messo alle strette, mortificato, sotto giudizio, significa che la modalità che hai utilizzato non è funzionale alla comprensione dei tuoi bisogni e al cambiamento sperato.

Ci sono alcune buone prassi che puoi seguire per manifestare i tuoi bisogni in maniera più funzionale.

Puoi iniziare a mettere a fuoco il tuo bisogno. Metti da parte l’argomento della vostra discussione e pensa bene a come ti sei sentita.
Un esempio: abbiamo litigato perchè non si ricorda mai i nostri impegni (tuoi o dei figli).
Molto probabilmente ti sentirai stanca, forse esaurita e ti sentirai tutte le responsabilità sulle tue spalle.
Il bisogno corrispondente potrebbe essere quello di avere una maggiore condivisione delle responsabilità al fine di acquisire un minimo di tranquillità.

Rinfacciargli che anche oggi non si è interessato o si è dimenticato degli impegni potrebbe darti pochi risultati. Od ottenere addirittura l’effetto contrario. A nessuno piace essere criticato, soprattutto quando si è nel torto.

Potrebbe essere più funzionale se in un momento di tranquillità, fuori dal litigio, potessi chiedergli del tempo per parlare di come ti stai sentendo.
Potresti partire proprio dalla stanchezza, che ti senti priva di energie, che a volte tutto è troppo e non sai come fare per gestire tutto.

Parlare delle tue fragilità, ricordati, non fa di te una persona debole. Anzi!
Che hai bisogno di lui e che potreste trovare un modo per accordarvi una divisione diversa degli impegni.
In questa modalità lui probabilmente si sentirà maggiormente a suo agio nel confrontarsi con te.

E’ importante in queste situazione scendere su un livello pratico.
Analizzate quali compiti per te sono più pesanti, quali lui è disposto a gestire, organizzare praticamente le cose.

Accertatevi di esservi capiti.

Una volta delegata la responsabilità tu dovrai affidarti a lui, per cui dovrai accettare le sue modalità di svolgere quella determinata mansione.
Anche se a te dovesse sembrare che ci sono modi migliori di farla, puoi lasciare il partner libero di gestirla come meglio crede.

Questa modalità che potrebbe avere molte varianti potrebbe essere una valida alternativa per richiedere all’altro un cambiamento, senza che l’altro si senta accusato e sotto giudizio. Inoltre potrebbe permettervi di incrementare i vostri livelli di comprensione ed intimità reciproca.

Può darsi che per mettere in moto questo processo occorra un po’ di rodaggio. Difficilmente riuscirete fin da subito ad “intendervi”.
Ci vuole pazienza. Reciproca.

L’importante è iniziare a mettere in atto questo nuovo modo.

Ricordati che se una modalità comunicativa fino ad oggi non ha funzionato, non è detto che funzioni poi. E’ indice che qualcosa può essere cambiato.

Se una delle due parti apporta delle modifiche al proprio atteggiamento, necessariamente tutta la relazione ed il sistema si adatterà a questo e potrai ottenere il cambiamento sperato.